06/01/14

Mangiasassi

Bene, bene, bene.... ora che abbiamo visto un po' come si è formata la nostra Terra, passerei all' "argomento clou" di ogni mineralologo... indovinate un po'?
I minerali! ... immagino che non ci sareste mai arrivati senza il mio aiuto.

Credo che ognuno di noi sappia, a grandi linee, che cos'è un minerale, ma vediamo un po' qualcosa di più specifico...
Un minerale è un corpo solido che si trova allo stato naturale che può essere costituito da un solo elemento o da un composto chimico. Queste condizioni però non bastano, infatti un minerale per essere definito tale deve:
  1. essersi formato attraverso un processo prevalentemente inorganico;
  2. la sua composizione deve poter essere espressa con una formula chimica
  3. le molecole che lo costituiscono devono essere in un ordino geometrico ben definito 
  4. avere le caratteristiche fisiche tipiche dei minerali
Beh, se fosse per me ora non vi spiegherei nient'altro, ma credo di essere in obbligo di spiegarvi meglio il terzo punto.
Dovete sapere infatti che ogni minerale ha un  abito cristallino  (la forma in cui si accrescono i singoli cristalli o gli aggregati dei cristalli) e che questi "abiti " hanno una disposizione interna specifica che determina la loro forma: la struttura del reticolo cristallino.
Reticolo cristallino della salgemma
La struttura del reticolo cristallino è sempre la stessa per ogni esemplare di una stessa specie di minerali mentre, invece, l'abito cristallino può variare.
Come forse avete capito però questo reticolo cristallino è dato dalla disposizione geometrica e per cui dai legami delle molecole che compongono un determinato minerale...
In particolare noi possiamo distinguere diversi tipi di cristalli a seconda del legame chimico che si forma; essi possono essere ionici , covalenti, metallici o molecolari.
Oltre a questo poi ci sono due diversi tipi di fattori che influenzano  la struttura dei cristalli: i parametri fisici e quelli chimici.
Nel primo caso si intende, ad esempio, le dimensioni delle specie chimiche che formano il cristallo che logicamente nel totale devono essere stabili, mentre nel secondo caso le varie cariche positive o negative si devono equilibrare affinchè la cella elementare sia elettricamente neutra.

Fatta questa veloce (e probabilmente quasi inutile) parentesi sulla struttura dei cristalli ora analizzerei il primo punto (in modo altrettanto veloce).
Esistono infatti diversi tipi di cristallizzazione... vi ho detto che cosa è vero?
La cristallizzazione è , in poche parole, il processo influenzato da molti fattori come la temperatura,la pressione, la presenza di determinati elementi chimici o il pH di una soluzione che porta alla formazione di un minerale.
Esistono diversi tipi di cristallizzazione che portano a diversi tipi di minerali; la cristallizazione può essere infatti:
  • Cristallizzazione da soluzioni magmatiche;
  • Cristallizzazione da soluzioni acquose;
  • Cristallizzazione per raffreddamento di vapori o per reazioni tra gas;
  • Cristallizzazioni da fasi solide o amorfe;
  • Attività degli organismi viventi;
Detto questo devo aggiungere anche che i vari minerali hanno diverse proprietà, no aspettate, non sto parlando di, ad esempio," se indossi del quarzo ti sentirai più rilassato" ma delle proprietà fisiche dei minerali; esse sono:
Scala di Mohs
  1. Colore, non penso ci sia molto da spiegare, ma vorrei ricordare che questa caratteristica dipende molto dalla composizione chimica nel minerale;
  2. Colore della polvere, ebbene si, non per forza é uguale a quella del minerale;
  3. Densità beh per questa potete leggere il post precedente (viscodens);
  4. Sfaldatura, e cioè la proprietà che hanno certi minerali di rompersi facilmente sottoforma di ''piastre'';
  5. Durezza, una misura della resistenza che  ha un minerale nell'essere scalfito o abraso, per calcolare la durezza tra l'altro si utilizza la scala di Mohs (al livello più alto si trova, logicamente, il tanto amato diamante);
  6. Lucentezza, la caratteristica che indica come la superficie del minerale risponde quando è colpita della luce;
  7.  Temperatura di fusione, cioè la temperatura in cui viene demolito l'abito cristallino
Beh oltre a queste nei minerali si possono verificare delle proprietà particolari:
Esempio di polimorfismo: Diamante(sinistra) e grafite(destra)
  • Il polimorfismo, quando più minerali con identica composizione chimica, e quindi stessa formula, hanno un reticolo cristallino diversamente strutturato;
  • L'isomorfismo, quando, all'interno dello stesso reticolo,ioni di elementi chimici diversi possono sostituirsi a vicenda, avendo raggio ionico e cariche simili. (Questi elementi si dicono vicarianti)
Oltre a questi poi ci sono anche i solidi amorfi, minerali in cui non si è formato un vero e proprio reticolo cristallino.

Beh per ora direi che è tutto, no, in verità ci sarebbero molte altre cose da dire... ma passiamo al prossimo posto con la classificazione dei minerali.

''I materiali  della Terra solida'' Italo Bovolenta editore Alfonso Bosellini
www.wikipedia.org
Immagini prese da:
www.wikipedia.org
http://31.media.tumblr.com/ 
http://media.lupiagloboblu.bedita.net

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